I vini della Val d'Orcia
Non solo Brunello di Montalcino, ma tanti altri vini da scoprire

Azienda Agraria Chiarentana di Donata Origo

La Val d’Orcia non è solo la patria del Brunello di Montalcino.
Questa zona ha una tradizione millenaria legata alla vinificazione, tanto che Plinio il Vecchio ne parla nel suo Naturalis Historia del I secolo d.C.. Ci sono resti di epoca etrusca e romana che testimoniano la produzione vinicola già in quei periodi.

I vini prodotti sono per lo più rossi e i vitigni coltivati sono maggiormente Sangiovese e Trebbiano, che danno rispettivamente vino rosso e bianco. Il vino prodotto in questa zona ha la denominazione DOC.

Se state per organizzare una vacanza in Val d’Orcia, quali vini tipici potete degustare?
Leggete l’articolo per scoprirlo.

Prima, però, lasciate che inizi a introdurvi il più famoso di questi, partendo da una sua vittoria, strappata ai concorrenti francesi. Questo vino si è imposto sul mercato, diventando famoso a livello mondiale, senza adattarsi al gusto della clientela, ma facendo adattare quest’ultima a lui. Di chi stiamo parlando?

Brunello di Montalcino


È uno dei vini italiani più famosi, se non il più famoso, in patria e all’estero. Costituito di sola uva Sangiovese, viene fatto invecchiare almeno quattro anni in botti di rovere. Montalcino è la zona in cui questa uva trova il clima ideale per crescere e maturare, non c’è altra zona in cui si possano apprezzare al meglio le qualità di questa uva.
È un rosso di colore rubino acceso, ha un profumo intenso e persistente, con sentori di amarene e frutti di bosco, con note di spezie e vaniglia, derivanti dalla stagionatura in botti di legno.

Rosso di Montalcino


Il Rosso di Montalcino è un vino più vivace e fresco. Ha un colore rosso rubino brillante e profuma di bosco. Si abbina facilmente e anche lui è composto di solo Sangiovese, la vera differenza col Brunello sta nei tempi di invecchiamento, che in questo caso sono molto brevi.

grappolo d'uva vini della val d'orcia

Moscadello di Montalcino


È un bianco di antichissime origini, sembra addirittura che venisse vinificato dagli Etruschi. Sicuramente nel Medioevo veniva usato come ricostituente.
Oggi viene prodotto in piccole quantità da pochissimi vitigni, è un vino elegante e profumato. Ne esistono tre varietà: Frizzante, di colore giallo piaglierino tenue, Tranquillo, sempre giallo paglierino ma più cupo e Vendemmia Tardiva, color giallo dorato. 
È un vino moscato equilibrato e fresco, con sfumature floreali.

Orcia DOC


Nel caso dell’Orcia DOC sarebbe, forse, più corretto parlare di un’etichetta sotto cui racchiudere più tipi di vino.
Grazie al clima e alle proprietà del terreno particolarmente favorevoli per la coltivazione dei vitigni, alcuni coltivatori hanno deciso di sperimentare. Da qui nasce l’Orcia DOC, sotto cui si trovano vini rossi, bianchi, rosé e Vin Santo, che nascono usando il Sangiovese, il Trebbiano e la Malvasia.

Sant’Antimo DOC


Il Sant’Antimo DOC nasce nella zona di Montalcino, quando i produttori hanno deciso di sperimentare uve non autoctone, in particolare  il Cabernet Sauvignon, il Merlot, lo Chardonnay e il Pinot. Tuttavia, non dovete pensare che questi vini siano ottenuti solo con uve straniere, Sangiovese, Trebbiano e Malvasia sono sempre presenti.
Ne fanno parte vini bianchi, rossi e Vin Santo, bianchi e anche rossi.

Conclusioni


Anche se Montepulciano è sul confine della Val d'Orcia e non ne fa parte, non possiamo non menzionare il Nobile di Montepulciano tra i vini che vanno assolutamente gustati quando si soggiorna da queste parti.
La prossima volta che verrete in Val d'Orcia, non vi resta che prenotare una degustazione di vini locali!

Vuoi Informazioni?
Invia adesso la tua richiesta
info@chiarentana.com