I dolci di Natale
Della tradizione toscana

Azienda Agraria Chiarentana di Donata Origo

In Toscana, come in ogni altra regione d’Italia, il Natale si festeggia a tavola, con i grandi piatti della tradizione, con le ricette che in questi momenti speciali rappresentano la famiglia, la storia e le origini della nostra cultura alimentare.
Durante le feste, poi, assieme ai gustosissimi primi e ai sontuosi secondi non mancano mai nemmeno i dolci. Che festività natalizie sarebbero senza chiudere ogni pranzo o cena con un buon dolce?

Ma quali sono i dolci di Natale della tradizione toscana? I dolci che mangiamo da queste parti per Natale sono dolci dai sapori antichi, distanti da quelli che siamo abituati a mangiare oggi. Sono diversissimi anche nell’aspetto: non hanno, infatti, niente a che vedere con i dolci che vediamo nelle coloratissime vetrine delle pasticcerie moderne. Anzi: nel caso specifico dei cavallucci, poi, possiamo anche dire che siano proprio bruttini, ma questo non influisce di certo sul loro sapore!

Conosciamo, allora i tre dolci tipici del Natale toscano: il Panforte, i Cavallucci e i Ricciarelli.


Il Panforte
La ricetta di questo dolce tipico toscano, nello specifico senese, che da qualche anno gode del riconoscimento IGP, risale più o meno all’anno Mille. A quell’epoca, infatti, nasce il Panpepato, suo diretto antenato.
Per farti capire il legame fra Siena e la ricetta di questo dolce devi sapere che questa è composta da 17 ingredienti, numero non casuale, che corrisponde al numero di contrade cittadine che ogni anno si contendono il Palio.
Il Panforte è una versione più moderna e dal gusto più delicato del Panpepato – moderna si fa per dire, perché fu creata in onore della Regina Margherita di Savoia nel 1879.
Alla base di questo dolce troviamo acqua, farina, miele, frutta secca, frutta candita e spezie.

I Cavallucci
Abbiamo precedentemente menzionato l’aspetto esteriore dei Cavallucci, definendoli bruttini. Ma come potremmo descriverli in una maniera un po’ più gentile? Diciamo che sono una sorta di grossi biscottoni irregolari fatti a mano.
Il loro sapore, però, non ha niente a che vedere con il loro aspetto: sono, infatti, ricchissimi di gusto, ma di un gusto antico, fatto dei profumi e dei sapori intensi delle spezie, simbolo dell’opulenza di un tempo lontano.
Nell’impasto dei Cavallucci, infatti, troviamo noci, canditi – cedro e arancia – e spezie – anice, cannella, coriandolo, noce moscata.

cavallucci


I Ricciarelli
Fra tutti i Ricciarelli sono, forse, i più famosi. Non a caso gli originali Ricciarelli di Siena sono IGP.
Si tratta dei dolcetti dall’inconfondibile sapore di mandorla a forma di losanga, o chicco di riso, composti da uno speciale impasto simile al marzapane, ricoperti di zucchero a velo, con l’ostia sul fondo.

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