Giorgio Armani
La storia della moda italiana

Azienda Agraria Chiarentana di Donata Origo

Il nome di Giorgio Armani è legato indissolubilmente al mondo della moda, la grande moda italiana, il Made in Italy che tutto il mondo apprezza e ammira.
Armani è, in tutto il mondo, sinonimo di eleganza e di italianità orami da diversi decenni, sin dal 1975, anno di fondazione del brand.

La storia


Ma prima di divenire un re della moda, King George, come lo definiscono i britannici, Giorgio Armani ha compiuto un lungo e variegato percorso.
La sua biografia è, effettivamente, molto ricca: nasce a Piacenza nel 1934 e si avvicina al mondo della moda nel 1957, dopo aver abbandonato un percorso di studi decisamente distante – la Facoltà di Medicina a Milano; inizia a lavorare curando l’immagine per la Rinascente e già pochi anni dopo è assistente di Cerruti, per cui ha disegnato fino al 1970; in quegli anni, grazie all’appoggio dell’amico e socio Sergio Galeotti prende forma l’idea di un brand proprio, che vede la luce nel 1975; al brand originario Giorgio Armani seguono, nel tempo, il marchio Emporio Armani, la linea denim Armani Jeans, la linea fast fashion Armani Exchange, Armani Collezioni e Armani Casa, la linea di abbigliamento sportivo E7 e la collezione Junior dedicata a bambini e ragazzi – 0 mesi/16 anni.

La carriera


La carriera di Giorgio Armani, grazie ad un mix di eccezionale talento e grande intuito, è costellata di grandi successi, come dimostrano anche gli innumerevoli premi ricevuti o il fatto che, sin dagli inizi, i suoi abiti sono stati apprezzati dalle star di tutto il mondo, sia sui red carpet che all’interno delle pellicole: nel 1978 Diane Keaton inossa una giacca Armani durante la premiazione alla cerimonia degli Oscar e nel 1980 Richard Gere in “American gigolò” indossa abiti Armani.
Possiamo dire che proprio da qui esplode la fama mondiale di Armani, che nel 1982 conquista persino la prestigiosa copertina del “Time”.

armani store

Quali sono gli elementi distintivi che rendono Armani unico e riconoscibile immediatamente? Quando si pensa al brand Giorgio Armani non si può non considerare quelli che sono stati i simboli del suo successo, come la giacca da donna modellata su quella maschile, ma destrutturata, divenuta l’immagine simbolo delle nuove donne in carriera, pratiche ma sempre impeccabilmente eleganti; oppure pensiamo agli abiti da uomo, in passato rigorosi e austeri e adesso morbidi nelle linee, nei tessuti e nei colori, eleganti e ricercati senza essere severi o rigidi.
Uno dei valori della moda disegnata da Giorgio Armani è proprio questo, la portabilità, che rende i suoi capi sempre adatti e perfetti alle esigenze dei tempi e, quindi, amati tanto dalle star quanto dalla gente comune.

Abbiamo detto che il successo di Armani si basa, fondamentalmente, sul suo indiscusso talento e su un notevole intuito: basti pensare alle sfilate evento organizzate negli anni ’80 a Tokyo e Mosca, divenute importanti centri strategici di espansione del mercato della moda; oppure al fatto, che sempre già dagli ’80, iniziò a firmare le prime licenze. Infatti, oggi il nome Armani si trova anche su due hotel di lusso a Dubai e a Milano nei cui interni regna lo stile Armani e anche sulle insegne del ristorante Nobu.

Fra i numerosissimi riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera, Giorgio Armani può persino vantare una mostra organizzata in suo onore al museo Guggenheim di New York, nel 2000, in occasione dei primi 25 anni di attività. L’allestimento comprendeva ben 500 vestiti, dalle sue iconiche giacche fino agli abiti indossati dalle celebrità sui red carpet.


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