Come conservare l’olio d’oliva in casa
Una guida

Azienda Agraria Chiarentana di Donata Origo

L’olio di oliva e l’olio extra vergine d’oliva hanno proprietà organolettiche diverse, ma lo stesso modo di essere conservati.
Ci sono poche e semplici regole per conservare correttamente l’olio e preservarne il gusto e le proprietà nutritive.


I 3 nemici dell’olio


L’olio extra vergine di oliva ha tre grandi nemici che ne possono alterare il gusto e le proprietà, che sono:

  • Il calore;

  • L’ossigeno;

  • La luce.


  • La temperatura ottimale per conservare l’olio è compresa tra i 12°C e i 18°C, in un luogo asciutto e buio.
    Per preservare l’olio dalla luce si può usare una bottiglia di vetro spessa e scura o una lattina di acciaio inox.

    È molto importante cercare di far prendere all’olio meno aria possibile, perché l’ossigeno può portarlo a ossidarsi e quindi a cambiare sapore e colore. Per questo motivo, vi consigliamo di scegliere dei contenitori adatti ai vostri usi e consumi.
    Vi facciamo un esempio: se non consumate grandi quantità di olio, va bene scegliere un’oliera di piccole dimensioni e conservare il resto dell’olio in una latta o in una bottiglia più grande. A esempio, usare una latta per cucinare tutti i giorni, esporrebbe l’olio a continue entrate di ossigeno.
    Una buona abitudine è quella di comprare una lattina di olio extravergine di oliva e travasarla in bottiglie di vetro scure. Sulla bottiglia che verrà utilizzata tutti i giorni andrebbe messo un tappo antirabbocco richiudibile, così da evitare l’entrata dell’aria.

    Inoltre, è bene tenere il contenitore lontano da fonti di calore e da prodotti che possano alterarne l’odore e il sapore. Tenere il nostro olio sotto il lavello della cucina con i prodotti per la pulizia non è una buona idea.

    L’olio d’oliva scade?


    L’olio d’oliva mantiene tutte le sue proprietà per circa 20 mesi, se conservato in modo ottimale. Dal momento dell’apertura della confezione, bisognerà usarlo entro sei mesi.
    Controllate sempre l’etichetta quando comprate l’olio, per verificarne l’annata.

    Passato questo periodo, cosa possiamo fare se ci avanza dell’olio? L’olio è un valido alleato in casa, ha molti usi diversi. Non buttatelo, ma sfruttatelo per altre mansioni che non riguardano il cucinare.

    Perché alcuni materiali sono migliori di altri per conservare l’olio


    Vetro e acciaio inox sono i materiali migliori per conservare l’olio in casa, perché sono i più igienici, facili da lavare e sono anche facilmente riciclabili. Nella vendita al dettaglio si usa molto la lattina in banda stagnata: un foglio di acciaio rivestito di stagno; è un buon materiale, perché la luce non può filtrare in nessun modo.

    Altro aspetto importante sono i tappi ermetici, fondamentali per assicurare il mantenimento del prodotto. Assicuratevi sempre di richiudere bene il vostro contenitore.

    Si possono riutilizzare bottiglie e lattine già in nostro possesso


    Le bottiglie possono essere riutilizzate solo se di vetro, perché è un materiale che può essere facilmente lavato e che non assorbe e trattiene odori o sostanze.
    Può essere usato anche il vetro trasparente, ma va riposto al buio.
    Per quanto riguarda le lattine, sì, possono essere riusate dopo essere state lavate per bene.
    Tuttavia, se non si è sicuri di riuscire a lavarle per bene, meglio riciclarle e comprarne di nuove.



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